Pubblicato su Mars@la (vedi articolo originale)
I permessi di ricerca erano stati sospesi, il Parlamento aveva posto limiti più stringenti per le richieste. Era il 2010. Tre anni dopo, il rumore delle trivelle torna a farsi sentire, alla luce di due provvedimenti del governo.
Il primo è il decreto “CrescItalia” del Governo Monti, che da un lato estende a tutta la costa italiana la zona off limit delle 12 miglia marine per le nuove richieste di estrazione di idrocarburi a mare, ma dall’altro lato fa anche ripartire tutti i procedimenti per la ricerca e l’ estrazione di petrolio che erano stati bloccati nel giugno del 2010 dopo l’incidente alla piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico e le polemiche che ne erano seguite anche in Italia.
I permessi di ricerca erano stati sospesi, il Parlamento aveva posto limiti più stringenti per le richieste. Era il 2010. Tre anni dopo, il rumore delle trivelle torna a farsi sentire, alla luce di due provvedimenti del governo.
Il primo è il decreto “CrescItalia” del Governo Monti, che da un lato estende a tutta la costa italiana la zona off limit delle 12 miglia marine per le nuove richieste di estrazione di idrocarburi a mare, ma dall’altro lato fa anche ripartire tutti i procedimenti per la ricerca e l’ estrazione di petrolio che erano stati bloccati nel giugno del 2010 dopo l’incidente alla piattaforma Deepwater Horizon nel Golfo del Messico e le polemiche che ne erano seguite anche in Italia.