venerdì 29 marzo 2013

Il supercomputer a caccia di petrolio

Pubblicato su Lettera43.it (vedi articolo originale)

Perforazioni esplorative addio. Adesso petrolio e il gas potrebbero essere rintracciati dal computer più potente al mondo. A inaugurare il dispositivo, che ha un costo di 60 milioni euro, è stata la multinazionale francese Total.
Pangea, questo è il nome dato al super calcolatore, è in grado di compiere 2,6 milioni di miliardi di operazioni al secondo, quanto 27 mila computer da ufficio: un valore che lo mette al nono posto tra i supercomputer mondiali ma al primo fra quelli non in dotazione a enti di ricerca.

Il computer è composto da 110 mila processori in parallelo ed è in grado di contenere 7 milioni di miliardi di byte di memoria. Il suo consumo energetico è pari a 2,8 megawatt.
Il calore prodotto, asportato con un innovativo circuito a liquido integrato, è utilizzato per riscaldare il centro di ricerche di Pau, nel sud della Francia per i prossimi quattro anni, periodo entro il quale l'azienda pianifica di raddoppiarne la potenza.
«Questo supercomputer è 15 volte più potente del predecessore ed è stato progettato in maniera specifica per le nostre esigenze», ha commentato Yves-Louis Darricarrere, dirigente del gruppo. Già in fase di test Pangea ha dato prova delle sue capacità, analizzando in nove giorni tutti i dati sismici di un progetto della società in Angola, un compito che prima avrebbe richiesto quattro mesi e mezzo. Il supercomputer potrebbe avere presto un cugino: la Bp sta per inaugurarne uno simile nel proprio centro ricerche nel Texas.
Giovedì, 28 Marzo 2013

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