Pubblicato su Lettera43.it (vedi articolo originale)
Perforazioni esplorative addio. Adesso petrolio e il gas
potrebbero essere rintracciati dal computer più potente al
mondo. A inaugurare il dispositivo, che ha un costo di 60 milioni
euro, è stata la multinazionale francese Total.
Pangea, questo è il nome dato al super calcolatore, è in grado
di compiere 2,6 milioni di miliardi di operazioni al secondo,
quanto 27 mila computer da ufficio: un valore che lo mette al
nono posto tra i supercomputer mondiali ma al primo fra quelli
non in dotazione a enti di ricerca.
Il computer è composto da 110 mila processori in parallelo ed è
in grado di contenere 7 milioni di miliardi di byte di memoria.
Il suo consumo energetico è pari a 2,8 megawatt.
Il calore prodotto, asportato con un innovativo circuito a
liquido integrato, è utilizzato per riscaldare il centro di
ricerche di Pau, nel sud della Francia per i prossimi quattro
anni, periodo entro il quale l'azienda pianifica di
raddoppiarne la potenza.
«Questo supercomputer è 15 volte più potente del predecessore
ed è stato progettato in maniera specifica per le nostre
esigenze», ha commentato Yves-Louis Darricarrere, dirigente del
gruppo. Già in fase di test Pangea ha dato prova delle sue
capacità, analizzando in nove giorni tutti i dati sismici di un
progetto della società in Angola, un compito che prima avrebbe
richiesto quattro mesi e mezzo. Il supercomputer potrebbe avere
presto un cugino: la Bp sta per inaugurarne uno simile nel
proprio centro ricerche nel Texas.
Giovedì, 28 Marzo 2013
venerdì 29 marzo 2013
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