Alla fine il grande cambio
di direzione sembra esser stato intrapreso. L’America ha deciso di
voltare pagina, facendo a meno del petrolio come carburante per la loro
mobilità su strada entro il 2050. La decisione porterà ad un taglio dei
gas effetto serra che si aggira attorno all’80%. Mancano ancora molti
anni al 2050, ma il Dipartimento dell'energia degli Stati Uniti sembra
aver fissato un calendario ben preciso, che fissa tempi e obiettivi. Il
combustibile fossile, stando alle fonti vicine all’amministrazione
Obama, potrebbe persino scomparire dal settore dei trasporti. Secondo il
rapporto stilato dal governo entro i prossimi 40 anni circa sette
veicoli su otto venduti in California potrebbero essere a zero
emissioni.
L’Europa si trova un passo avanti agli Usa
- Il Vecchio Continente, una volta tanto, non è il fanalino di coda. In
Europa, entro il 2050, molti centri urbani dovranno essere a emissioni
zero. La svolta sarà possibile grazie alle nuove tecnologie che hanno
implementato i trasporti basati su elettricità e idrogeno, ma anche ai
nuovi biocarburanti. A spingere ulteriormente il mondo verso un futuro
“green”, le sempre più pesanti “tasse sul carbonio”, che colpiscono i
veicoli tradizionali, e gli incentivi per il trasporto elettrico.
I combustibili liquidi non sono comunque destinati a scomparire - A detta degli esperti l’utilizzo dei carburanti liquidi (biocarburanti) è destinato comunque ad aumentare esponenzialmente. Alcuni settori, infatti, non potranno puntare su elettricità e idrogeno. Tra questi, uno di quelli che ha un peso importante a livello globale, è quello del trasporto aereo. Il mercato dei carburanti per aviazione prevede l’uso del 50% di biodiesel, già in uso su alcune tratte tra Europa e Stati Uniti.
I combustibili liquidi non sono comunque destinati a scomparire - A detta degli esperti l’utilizzo dei carburanti liquidi (biocarburanti) è destinato comunque ad aumentare esponenzialmente. Alcuni settori, infatti, non potranno puntare su elettricità e idrogeno. Tra questi, uno di quelli che ha un peso importante a livello globale, è quello del trasporto aereo. Il mercato dei carburanti per aviazione prevede l’uso del 50% di biodiesel, già in uso su alcune tratte tra Europa e Stati Uniti.
Nel 2050 solo “una mezza indipendenza” dal petrolio
- Se da una parte in tanti sognano il momento in cui il mondo spezzerà
le catene della schiavitù dal petrolio, dall’altra c’è chi ritiene tali
previsioni estremamente ottimistiche. Secondo alcuni analisti
indipendenti, infatti, le tabelle di marcia del Dipartimento
dell'energia degli Stati Uniti non hanno preso in considerazione
l’inevitabile aumento del trasporto aereo, come neppure quello dei
camion e delle navi. Questi fattori renderanno difficile il
raggiungimento dell’ambizioso obiettivo. Nel 2050 il mondo non si sarà
dunque liberato del petrolio ma al massimo, grazie a tecnologie ancora
non disponibili, si potrà sperare in un drastico calo dei consumi
stimabile attorno al 50%.
22 marzo 2013
Redazione Tiscali
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