giovedì 17 gennaio 2013

Presentazione a frigento del libro "Trivelle d'Italia"

 
Domani, 18 gennaio c.a. alle ore 18, sarà presentato a Frigento il libro Trivelle d'Italia nella sede dell'ex Palazzo De Leo. 
L'incontro è promosso dal Comitato No Trivellazioni petrolifere in Irpinia - Gesualdo (AV) nell'ambito delle iniziative di sensibilizzazione contro l'avvio delle ricerche petrolifere in Irpinia.
Vi aspettiamo numerosi.
Segue nota introduttiva.

Il Comitato No alle Trivellazioni petrolifere in Irpinia da poco costituitosi a Gesualdo, nell’ambito delle varie attività finalizzate a informare l’opinione pubblica sui rischi legati all’imminente avvio delle ricerche petrolifere in Irpinia propone un interessante convegno di approfondimento e dibattito sul tema.
Venerdì 18 gennaio alle ore 18.00 il comitato in collaborazione con l’associazione Rouge di Lioni e dell’ass. People Involvement di Frigento organizza a Frigento presso l’ex Palazzo De Leo la presentazione del libro “Trivelle d’Italia –Perché il nostro paese è un paradiso per petrolieri” scritto dal giornalista Pietro Dommarco.
Il comitato attivo su tutti i fronti intende focalizzare l’attenzione sulla pericolosità dell’impatto inquinante e deleterio delle perforazioni petrolifere sulla salute e sull’ambiente. Il giornalista Dommarco, che presiederà al convegno, esporrà l’esperienza dei suoi viaggi nei luoghi del petrolio italiano riportando le contraddizioni di mondi violentati dalle trivelle e lasciati in una alienante deriva di disinteresse e decrescita. Una visione lucida e razionale di territori depredati e lasciati morire nel nome del Dio Petrolio.
Frigento e Gesualdo vivono sulla loro pelle l’incombere di un destino nefasto con l’incubo costante di un traliccio di 100 metri issato nella piana di San Filippo acceso come un cerino che illumina dal buio e che soprattutto puzza di olio bruciato.  Il progetto di ricerca avanzato dalla ITALMIN Exploration srl attualmente giace in attesa di valutazione ambientale presso il Settore 02 Tutela e Ambiente della REGIONE CAMPANIA, ed anche se lente sembrano essere le procedure autorizzative allo stato niente si è mosso per fermarle nel tentativo di salvare questo piccolo spicchio di mondo. 
Il comitato segue con attenzione l’evolversi delle varie iniziative portate avanti dalla Provincia, con l’assessore Domenico Gambacorta in testa, e dei vari sindaci che a diverso titolo hanno espresso la volontà di andare in fondo alla questione.
L’appello che il comitato rivolge alla politica è quello di attivare la costituzione di tavoli istituzionali, allargati a tutte le istituzioni insistenti nell’area, in grado di tradurre impegni e sinergie in autorevoli prese di posizione contro l’avvio delle perforazioni petrolifere in Irpinia da imporre all’attenzione della Regione Campania.

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