Domani, 18 gennaio c.a. alle ore 18, sarà presentato a Frigento il libro Trivelle
d'Italia nella sede dell'ex Palazzo De Leo.
L'incontro è promosso dal Comitato No Trivellazioni petrolifere in Irpinia - Gesualdo (AV) nell'ambito delle iniziative di sensibilizzazione
contro l'avvio delle ricerche petrolifere in Irpinia.
Vi aspettiamo numerosi.
Segue nota introduttiva.
Il
Comitato No alle Trivellazioni petrolifere
in Irpinia da poco costituitosi a Gesualdo, nell’ambito delle varie
attività finalizzate a informare l’opinione pubblica sui rischi legati
all’imminente avvio delle ricerche petrolifere in Irpinia propone un
interessante convegno di approfondimento e dibattito sul tema.
Venerdì
18 gennaio alle ore 18.00 il comitato in collaborazione con l’associazione
Rouge di Lioni e dell’ass. People Involvement di Frigento organizza a Frigento presso l’ex Palazzo De Leo la presentazione del libro “Trivelle d’Italia –Perché il nostro paese
è un paradiso per petrolieri” scritto dal giornalista Pietro Dommarco.
Il
comitato attivo su tutti i fronti intende focalizzare l’attenzione sulla
pericolosità dell’impatto inquinante e deleterio delle perforazioni petrolifere
sulla salute e sull’ambiente. Il giornalista Dommarco, che presiederà al
convegno, esporrà l’esperienza dei suoi viaggi nei luoghi del petrolio italiano
riportando le contraddizioni di mondi violentati dalle trivelle e lasciati in
una alienante deriva di disinteresse e decrescita. Una visione lucida e
razionale di territori depredati e lasciati morire nel nome del Dio Petrolio.
Frigento
e Gesualdo vivono sulla loro pelle l’incombere di un destino nefasto con
l’incubo costante di un traliccio di 100 metri issato nella piana di San
Filippo acceso come un cerino che illumina dal buio e che soprattutto puzza di
olio bruciato. Il progetto di ricerca avanzato dalla ITALMIN
Exploration srl attualmente giace in attesa di valutazione ambientale presso il
Settore 02 Tutela e Ambiente della REGIONE CAMPANIA, ed anche se lente sembrano
essere le procedure autorizzative allo stato niente si è mosso per fermarle nel
tentativo di salvare questo piccolo spicchio di mondo.
Il
comitato segue con attenzione l’evolversi delle varie iniziative portate avanti
dalla Provincia, con l’assessore Domenico Gambacorta in testa, e dei vari
sindaci che a diverso titolo hanno espresso la volontà di andare in fondo alla
questione.
L’appello che il
comitato rivolge alla politica è quello di attivare la costituzione di tavoli
istituzionali, allargati a tutte le istituzioni insistenti nell’area, in grado
di tradurre impegni e sinergie in autorevoli prese di posizione contro l’avvio
delle perforazioni petrolifere in Irpinia da imporre all’attenzione della
Regione Campania.
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